L'altro giorno vi ho praticamente descritto il nostro sfizioso pomeriggio di sabato alla fiera del cioccolato (qui il post); oggi vi racconterò del ristorante dove siamo stati a cenare. Dunque, da una parte eravamo in centro, dall'altra l'idea di rintanarci in macchina per avere un po' di tregua dall'aria fredda ci stuzzicava parecchio, così, anche dato l'orario (le 19:15) abbiamo optato per la via di mezzo raggiungendo by car il vicino Viale Spartaco Lavagnini. La tentazione di tornare al L'è maiala ci è venuta, ma alla fine abbiamo optato per il sempreverde Il clarinetto.
La location
Il locale ha un'entrata piccolina e, complici delle tendine sulla vetrata della porta, spesso sembra chiuso. In realtà l'interno è spazioso e dispone di due ampie sale con un televisore in ciascuna di esse (non è la prima volta che troviamo qualche tifoso che chiede esplicitamente il tavolo davanti allo schermo per gustarsi, oltre al cibo, l'anticipo del sabato sera). L'apparecchiatura è spartana, ma spaziosa. Data l'ampia disponibilità di posti è probabile che riescano a trovarvi un posticino anche se non avete prenotato (io e Ciccia ad esempio non prenotiamo quasi mai, decidendo quasi sempre all'ultimo dove andare).
I piatti
Il menù offre antipasti, primi e secondi sia di carne che di pesce, più ovviamente le pizze.Nel nostro caso abbiamo preso per Ciccia un calzone farcito, mentre per me una carbonara di mare.
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la carbonara di mare |
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il calzone farcito |
I prezzi
I prezzi sono nella media e in due abbiamo speso circa 25 euro (perdonatemi, ma lo scontrino deve essersi perso nei meandri della mia borsa).
Nel complesso vi consigliamo questo ristorante. Per noi è una tappa quasi fissa dopo aver provato vari locali nuovi e ci troviamo sempre bene, anche per merito dei gestori. Come vi ho anticipato all'inizio, inoltre, dovete assolutamente provarlo durante le partite, vi potrete godere uno spettacolo nello spettacolo osservando i tifosi in trans agonistica.
Alla prossima!
PeC
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