venerdì 14 giugno 2013

Beppa Fioraia

Salve gente!
Settimana scorsa io e Ciccia ci siamo sdati e abbiamo passato insieme un sabato da pachà. Abbiamo iniziato con un pomeriggio al Giardino Bardini (entrata gratis per i residenti nel comune di Firenze, 5 euro per gli studenti non residenti), un bellissimo angolo della città dal quale si possono apprezzare degli scorci meravigliosi come questo che vi propongo.
Giardino Bardini
Abbiamo proseguito con un drink di preparazione alla cena al Rifrullo (7 euro a testa senza mangiare): aperol spritz per Ciccia e un bellini per me, godendoci la zona di San Niccolò e infine abbiamo pasteggiato alla Beppa Fioraia, un locale in zona, per la precisione in via dell'Erta Canina.

Il locale
La Beppa Fioraia (questo il sito web: http://www.labeppafioraia.it/) è un ristorante pizzeria con un'ampia sala vetrata interna e un giardino all'esterno. Io e Ciccia, per essere sicuri di trovare posto, abbiamo telefonato mentre eravamo al Giardino Bardini e ci hanno proposto un tavolo all'aperto. Il giardino non è coperto, se non da alcuni teli leggeri, ma fortunatamente il cielo è rimasto sereno. Diciamo che il locale merita più per l'interno che per l'esterno, ma non essendoci altri posti ci siamo dovuti accontentare.

I piatti
Il menù varia a seconda della stagione. Io e Ciccia ci eravamo già stati in Aprile e i piatti proposti erano più invernali, settimana scorsa, invece, il menù era già tipicamente estivo (nonostante il tempo non fosse ancora propriamente d'accordo). Abbiamo preso un antipasto con coccoli, crudo e stracchino, un primo per Ciccia e un calzone per me.
Coccoli crudo e stracchino
Iniziamo dall'antipasto. Veramente delizioso e come quantità ottimo per due persone. La pasta dei coccoli era veramente buona, così come il prosciutto crudo e a detta di Ciccia anche lo stracchino (che io non mangio). Sotto il prosciutto crudo c'era anche un letto di insalata, ma l'abbiamo lasciata lì. In realtà bisogna ammettere che gli antipasti sono il vero pezzo forte della Beppa Fioraia. I taglieri sono qualcosa di spettacolare e se vi dovesse capitare di essere con una nutrita comitiva di amici vi consigliamo i Gran Taglieri che mettono fame solo a vederli e che io e Ciccia riteniamo veramente imperdibili.
Passando al primo del mio compare, si trattava di pici con ragù bianco di scamerita e pecorino di Sogliano.
Pici con ragù bianco


A detta di Ciccia il piatto era buono, anche se non eccezionale. I pici (che a mio parere sono una delle migliori tipologie di pasta) erano al dente e la scamerita buona, così come il pecorino. In linea generale ritengo che i primi meritino più delle pizze, anche per la loro ricercatezza. Poi può capitare il piatto che merita di più e quello che merita meno, ma in linea generale la qualità ci pare veramente buona.
Il mio calzone, infine, non era nulla di particolare. Ho trovato che anche in questo caso la mozzarella avesse un sapore strano in alcuni punti, ma forse è solo giunto il momento che abbandoni la retta via del calzone per gettarmi su altri tipi di piatti. Il mio palato probabilmente sta diventando troppo selettivo!
Calzone

I prezzi
I prezzi sono medio alti, complice la zona di Oltrarno veramente molto carina anche per una passeggiata a piedi dopo cena.

Il mio calzone è costato 7,50 euro, il primo di Ciccia 9,00 euro e l'antipasto 8,50 euro, per un totale insieme alla bottiglia d'acqua e al coperto di 31,50 euro.

Nel complesso ci siamo trovati bene comunque, complice l'intera giornata che consigliamo nella sua totalità a chiunque. Certo tra pomeriggio, aperitivo e cena un po' abbiamo speso, ma quando ce vo' ce vo'! No? Per quanto riguarda la Beppa Fioraia noi una capatina la proporremmo a chiunque, quindi se volete fateci un salto.

Alla prossima,

PeC

martedì 11 giugno 2013

Da Tito

Risalve!
Come al solito sono rimasta un po' indietro. Il che è quantomeno strano, calcolando il momento ozioso della mia vita! Comunque, circa due settimane fa, mi sembra, sono andata con i miei a mangiare da Tito in Via Baracca. La pizza di Tito è piuttosto conosciuta a Firenze, essendo molto particolare. Comunque, andiamo per gradi.

Margherita con rucola
Il locale
Tito è un ristorante pizzeria in Via Baracca. Ha un locale "fratello" che si chiama Il sesto girone e che si trova vicino all'UCI Cinema (ex Warner Village). Come location non è nulla di particolare, ma è veramente molto ampio. Ha due sale al primo piano e una saletta fumatori, inoltre ha una sala nell'interrato che può essere anche prenotata per compleanni con molta gente. I coperti sono veramente molto numerosi e la sensazione è che il ristorante sia sempre abbastanza pieno.

I piatti
Come vi accennavo la pizza di Tito è conosciuta a Firenze per essere molto particolare; ha infatti la consistenza di una sfoglia leggerissima. La pasta è tirata al massimo e ne vengono fuori pizze enormi, ma sottilissime. Per capirci potete fare riferimento alla foto della Margherita presa da mia mamma.
Io, invece, ho preso il mio solito calzone.
Calzone


Non fatevi impressionare dalle dimensioni, in realtà una volta bucato con la forchetta si è sgonfiato stile palloncino. Lo devo ammettere, non ne sono rimasta molto soddisfatta. Il prosciutto a mio parere non era buono e mi ha sciupato l'appetito.
Non ho preso altro, ovviamente, anche se altra particolarità della casa sono le crepes dolci enormi e quelle, a quanto mi ricordo, veramente buone.

I prezzi
I prezzi sono buoni, come al solito non vi riporterò lo scontrino, anche perché ammetto di non sapere dove sia attualmente.

Che dire? Qualche anno fa sia io che Ciccia abbiamo praticamente scavato un solco davanti a Tito, tante erano le volte che ci andavamo. Tralasciando l'esperienza fallimentare del calzone, i miei gusti, comunque, sono un po' cambiati da allora e tendo a preferire le pizze più alla napoletana, però dovreste provarlo per farvi un'idea. Se poi la pizza non dovesse essere di vostro gradimento gettatevi sulle crepes, quelle non dovrebbero deludere!

P.

Baracchino Via Benedetto Dei

Sera gente!
Qualche settimana fa ho fatto un po' di compagnia a Ciccia in biblioteca a Novoli, dove faceva finta di studiare. All'ora di pranzo, prima di riaccompagnarmi a casa, siamo andati a un chioschino in Via Benedetto Dei e il mio compare ha consumato il suo pranzo. Eccolo qui:
Rigatoni al lampredotto

Il piatto in questione è la specialità del giorno, catalogata come "percorso del gusto" se non vado errata. Ciccia ne va matto e quando può lo prova sempre, sperimentando ogni volta piatti nuovi. In questo caso avevano dei rigatoni al lampredotto con straccetti di muscolo e melanzane, zucchine e fiori di zucca. La portata è veramente abbondante come potete vedere, e la qualità decisamente buona a detta di Ciccia.
Il mio compare si trova particolarmente bene in questo chioschetto che propone veramente tante cose, dai primi (anche di pesce) ai semplici panini sia hamburger che hot dog accompagnati e conditi in vari modi. In più, come vi ho accennato, c'è la specialità del giorno. Il tutto a prezzi veramente concorrenziali. Per questo piattone che ha saziato anche l'appetito di Ciccia (e credetemi non è impresa da poco) il prezzo era di soli 5,50 euro.

Il chioschino si trova alla fine di via Benedetto Dei, vicino al Ponte di Mezzo per capirci. Si mangia in piedi, o appoggiati al banco del chioschino, oppure si può portare via la roba se si hanno gli uffici o casa nelle vicinanze.

Insomma, se siete amanti del genere, noi e in particolare Ciccia, ve lo consigliamo!

Alla prossima,

PeC