lunedì 29 aprile 2013

Girasol

Salve gente!!
Sabato io e Ciccia avevamo deciso di andare alla Mostra dell'Artigianato, ma, visto che pioveva abbiamo prima cenato in un ristorante nelle vicinanze della fortezza: il Girasol.

La location
Il Girasol (questo il sito web: http://www.girasol.it/) è una pizzeria ristorante (e cocktail pub) principalmente a base di carne argentina. Si trova in Via del Romito e si colloca su due piani. Subito all'entrata c'è un bancone, mentre scendendo le scale si arriva nella sala per il ristorante: una stanza molto ampia con le pareti arancioni decorate con immagini di danze e balli. L'apparecchiatura è spartana con le solite tovagliette di carta. Noi non avevamo prenotato e all'orario che siamo arrivati (circa le 20:00) non c'era molta gente.

I piatti
Io e Ciccia, nonostante il piatto forte fosse la carne, abbiamo optato per la solita pizza, anche perché volevamo tenerci leggeri per la successiva Mostra dell'Artigianato. Così io ho ordinato il solito Calzone col prosciutto (che sul menù è accompagnato da una spolverata di parmigiano, ma che io ho espressamente chiesto senza) e il mio compare una Strasalsiccia (una pizza bianca con stracchino e salsiccia).
Strasalsiccia
Partiamo dalla pizza di Ciccia per una volta. Innanzitutto bisogna specificare che le pizze erano preparate con pasta Kamut e credo che questo abbia fatto decisamente la differenza. All'apparenza, infatti, Ciccia pensava di non riuscire a finirla per l'abbondanza degli ingredienti, ma alla fine la pasta ha alleggerito il tutto. La qualità degli ingredienti ha fatto il resto e il mio socio ha spazzolato il tutto in poco tempo.
Devo dire che anche io sono rimasta, veramente, piacevolmente colpita da questo impasto particolare.
Il calzone
A prima vista, infatti, come potete sicuramente ben notare dalla foto, il mio calzone non ispirava molta fiducia. Pareva esserci poco olio e la pasta sembrava fin troppo cotta e secca. Invece si è rivelato essere molto buono, soprattutto per l'impasto Kamut, morbido, leggero e davvero ottimo nel complesso. La mozzarella e il prosciutto cotto poi erano di qualità.
Non abbiamo preso nessun dolcino perché pensavamo di rifornirci alla via della cioccolata della Mostra dell'Artigianato, ma sul menù erano presenti e alcuni erano anche allettanti.

I prezzi
I prezzi sono medio alti. In due, con una bottiglia d'acqua, abbiamo speso 22 euro. Vi riporto lo scontrino:
Coperto x2 - 4 euro
Calzone prosciutto - 7,50 euro
Strasalsiccia - 8 euro
Acqua minerale - 2,50 euro

Dunque, abbiamo passato una buona serata e abbiamo scoperto un nuovo tipo di impasto che ci ha alquanto sorpreso positivamente. Magari lo riproveremo per i primi e la carne argentina.

Alla prossima,
PeC

venerdì 19 aprile 2013

Braumeister

Buongiorno bella gente!
Vi state godendo le prime giornate di sole? Io ultimamente ho un monte di tempo libero e, di conseguenza, un monte di tempo per andare in posti nuovi. Settimana scorsa, quindi, ho deciso di andare con le mie amiche al Braumeister.

La location
Il Braumeister è conosciuto perlopiù come pub ottimo per la sua birra artigianale. In realtà è anche pizzeria e ristorante che offre piatti tipici del Nord Europa (specialmente tedeschi). La mia amica, che di questo tipo di cucina va pazza, l'aveva proposto per sperimentare, purtroppo, però ha un'enorme lato negativo: pizzeria e ristorante non possono essere mescolati, dunque, o solo pizza, o solo stinchi di lupi mannari della Selva Nera. Calcolando che non eravamo del tutto sicure di cosa ci aspettasse al ristorante (soprattutto io non ne ero sicura, ammetto) abbiamo optato per la pizzeria.
Il locale, che si trova in via Madonna della Tosse (dietro Piazza della Libertà) riproduce l'atmosfera e l'ambientazione di un tipico pub tedesco, con tavoli in legno, soffitti bassi, pareti con mattoni a vista in alcuni punti: insomma tipico per le serate d'inverno, un po' meno per quelle estive dove il bisogno di stare all'aperto scalpita.

I piatti
Come vi ho anticipato, io e la mia amica abbiamo optato per la parte pizzeria e abbiamo ordinato una pizza ai wurstel per me e un tagliere della Malga per lei.

Pizza Wurstel
Partiamo dalla mia pizza che purtroppo devo dire che non era veramente nulla di che. Non che ci fosse qualcosa di particolare per far storcere il naso, ma sembrava veramente una pizza surgelata, scaldata e servita. Veramente "poca roba" per i prezzi che propongono. La presentazione, inoltre, già tagliata a spicchi, me l'ha fatta anche sembrare più grande e più indigesta, ma questo è ovviamente un fattore psicologico.

Passando, invece, al tagliere la qualità migliora. La mia amica l'ha scelto perché era una delle poche cose presenti nel menù della pizzeria che ricordasse un po' la cucina nordica.
Tagliere della Malga
Il tagliere comprendeva due schiacciatine calde, cetriolini, speck, taleggio e fettine di polenta ripiene con formaggio e salume (che nel menù erano chiamate "polpette"). Ovviamente se avete provato la vera cucina tipica non regge il confronto, ma la qualità era buona anche se non ottima.
Per concludere, avendoci raggiunto un'altra nostra amica, abbiamo preso anche due dolcini: un gelato (alla crema con una ciotolina di cioccolato sfuso da versare sopra) e un apfelstrudel per cercare di rimanere nell'ambito della cucina tipica.  Quest'ultimo ci è stato portato accompagnato da due palline di gelato; era un po' basso, ma comunque buono.
Apfelstrudel
Ultima nota per la birra. Non potrò darvi informazioni precisissime perché non avevo mai preso una birra in vita mia (lo so è clamoroso) quindi io l'ho trovata semplicemente amara. La mia amica però ha detto che la birra chiara piccola dal nome impronunciabile che abbiamo preso era buona :)

I prezzi
Veniamo al tasto dolente. I prezzi sono veramente esagerati a mio parere. Per una pizza wurstel ho speso 9 euro e una Margherita veniva 8. Il tagliere della mia amica è costato 10 euro e può anche andare bene, ma che i prezzi di una pizza, nemmeno troppo buona, vadano dagli otto ai dieci euro mi pare proprio un'esagerazione.

Nel complesso che dire? In attesa di provare lo stinco di lupo mannaro della Selva Nera, se mai ci capiterà l'occasione, continuate a considerare il Braumeister una semplice tappa per il post cena, dove prendere una birra e via e non sprecatevi troppo ad andarci a mangiare (quantomeno la pizza).

Alla prossima,

P.


lunedì 8 aprile 2013

Kitsch San Gallo

Giorno gente!
Dopo aver provato il Kitsch in Piazza Beccaria con Ciccia non potevo esimermi dal provare anche il Kitsch di Via San Gallo. L'occasione mi è capitata giovedì con le mie amiche ed eccomi qui a raccontarvene.

La location
Il Kitsch in San Gallo (sito web: http://www.kitschfirenze.com/) è apparentemente più piccolo di quello in Piazza Beccaria, ma in realtà al suo interno ha una serie di salette che allargano gli spazi. L'ambientazione, come per il locale sui viali, è particolare e a tinte rosse/rosa.con posti divanetti o lunghi banchi per più persone. Anche in questo caso vi consiglio, se siete in tanti, di prenotare prima. Noi eravamo in cinque e senza prenotare abbiamo trovato posto in uno di questi banconi dove siedono più, ma essendo giovedì c'era ovviamente più disponibilità di posti.

Il cibo
Kitsch San Gallo
Il cibo è meno abbondante di quello del Kitsch 1. Però non demerita, anche se, ovviamente, la possibilità di scegliere tra tante più cose è sempre preferibile. In realtà giudicare un'apericena è quantomeno difficile perché la qualità e la quantità del buffet possono dipendere da tanti fattori tra cui, su tutto, l'orario e il giorno settimanale prescelto. Ad ogni modo c'erano primi freddi e primi caldi, una scelta più limitata di secondi con roast beef e porchetta e poi qualche affettato. Tutto quello che ho mangiato, tranne il roast beef che avevo preso, ma che poi non ho nemmeno assaggiato, era comunque buono. Vi riporto un po' di foto.
Primi freddi
Per quanto riguarda le bevute, posso assicurarvi che il mio Bellini era succo alla pesca e non so se è una casualità o meno, dato che anche una mia amica mi ha riferito che il suo cocktail (alcolico) risultava praticamente un banale succo all'arancia. Insomma, a discrezione di chi  beve può essere positivo o negativo. A me, sinceramente, fa poca differenza, ma mi sembrava giusto riportarlo.




I prezzi
Come per il Kitsch in Piazza Beccaria il prezzo dell'apericena è di 9 euro.

Che dire? Come buffet ho preferito Piazza Beccaria (ma era sabato non so se le due occasioni sono confrontabili). Per quanto riguarda la zona, ovviamente San Gallo è meno accessibile come parcheggi, ma è anche più immediatamente vicino al centro e quindi offre una maggiore possibilità di scelta per un post bevuta/apericena. Quindi è nel complesso sicuramente consigliabile.

Alla prossima,

P.