Ieri io e Ciccia siamo stati a cena fuori dopo aver visto al cinema il nuovo film di Tarantino Django, unchained sul quale vorrei spendere due paroline veloci: veramente molto bello, lo consigliamo a tutti, sia a quelli cui piacciono le sparatorie alla Quentin Tarantino o il genere spaghetti western, sia a quelli che vogliono vedere qualche ottima interpretazione da parte dei tre protagonisti Jamie Foxx, Christoph Waltz e Leonardo Di Caprio, sia a quelle che vogliono vedere Di Caprio e basta (che a mio parere ha acquistato il triplo del fascino con la maturità del post Titanic).
Venendo a noi, verso le 21:30 siamo finiti in zona Porta al Prato, in viale Fratelli Rosselli al ristorante/pizzeria Al vecchio carlino (questo il sito web http://www.vecchiocarlino.com).
La location
Il ristorante si trova praticamente di fronte alla porta, e il parcheggio non è difficile da trovare specialmente vicino alla ex stazione Leopolda. Dopo due minuti di attesa ci hanno fatto accomodare in una stanzina adiacente alla stanza centrale (il locale dispone anche di uno spazio all'aperto per l'estate). Le pareti sono gialle e, per la prima volta, posso dare un responso anche sul bagno (venivo da quasi 3 ore di film): pulito, ma piccolino e soprattutto con temperature prossime allo zero (una finestra che dava sull'esterno era stata clamorosamente tenuta aperta). I tavoli sono in legno e spaziosi, l'apparecchiatura spartana come quella dell'Acasamia (tovagliette di carta). Il locale dispone di copertura wifi con password inserita all'interno del menù ed ha anche un contatto skype oltre ai comuni numeri di telefono fisso e mobile, finalmente una nota piacevolmente tecnologica.
I piatti
Il menù presenta antipasti, primi e secondi di terra e di pesce con delle piccole foto a lato. Segnaliamo che è presente un'ampia scelta di birre. Le pizze, sulle quali è ricaduta la nostra scelta, hanno una simpatica particolarità: il loro nome rimanda a calciatori e personaggi vecchi e attuali (di questa stagione nessuno, ad onor del vero) della Fiorentina. Si va da Prandelli, al Tanque Silva (che, se qualcuno si intende un po' di calcio, concorderà con noi nel dire che a Firenze giusto la pizza, di buono, ha fatto), passando per Pazzini e Gamberini. In realtà non tutte le pizze hanno nomi calcistici, la mia per esempio era una "banalissima" baguette con prosciutto cotto e funghi e salame toscano; Ciccia invece si è lanciato sul suo unico amore Pazzini che a quanto pare, oltre a riscontrare i suoi gusti calcistici, riscontra anche quelli culinari con gorgonzola, salsiccia, prosciutto cotto e origano. Il servizio non è stato veloce come nelle ultime occasioni, ma dato che ormai eravamo rassegnati a mangiare tardi non ci abbiamo fatto più di tanto caso.
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Baguette con prosciutto cotto, funghi e salame toscano |
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Pizza Pazzini |
Passando alla pizza di Ciccia, la pasta era molto fine, gli ingredienti genuini e ben amalgamati. Nel complesso Ciccia ha apprezzato più questa di pizza rispetto a quella del locale Acasamia. In particolare il gorgonzola (di cui Ciccia è un vero amatore) era veramente di qualità.
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Torta pere e mele |
I prezzi
Per ciò che riguarda i prezzi possiamo definirli nella media per i primi (sui 12 euro quelli di mare, sugli 8/10 quelli di terra), le pizze invece partivano dai 7 euro. Il nostro scontrino a fine cena recitava:
Baguette 8.10 euro
Pazzini 8.10 euro
Lattine x2 4.60 euro
Torta 4.50 euro
Servizio (11% del subtotale) 3.03 euro
per un totale di 28.33 euro.
In sintesi per quanto riguarda le pizze io e Ciccia promuoviamo il Vecchio Carlino, sperando che a breve si possa optare anche per una pizza Borja Valero, dato che la scelta di Ciccia ha portato fortuna regalando una doppietta all'attaccante attualmente del Milan!
Alla prossima!
PeC
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